Oligoterapia

Personalmente adoro gli oligoelementi.

I motivi?

Efficace (se trovi il rimedio giusto naturalmente), facile da assumere, (fiale), efficiente (cioè se il rimedio è quello giusto riesce a funzionare anche velocemente).

Problematica:

A volte ci vogliono più combinazioni di vari elementi non sempre facilmente reperibili, i costi.

Cosa sono

Gli oligoelementi sono in genere diluiti alla decimale (1DH), quindi dal punto di vista scientifico valgono come l’omeopatia

Se presi correttamente sono sicuramente interessanti.

Ho visto sparire una tosse asmatica cronicizzata da alcuni anni in un paio di mesi.

Astenie recuperarsi nel giro di un paio di settimane.

Sembra la parte finale del film “Blade Runner” (ho visto cose che voi umani ….) ma gli oligoelementi sono una pratica alternativa molto interessante.

Anche questa pratica (come molte) è nata o si si è sviluppata in Francia.

Il medico francese Jacques Ménétrier, considerato il padre di questa disciplina, negli anni 1930 identificò quattro terreni organici associati ad alcuni oligoelementi, che definì diatesi.

Queste diatesi corrispondono a condizioni dell’organismo caratterizzate da componenti fisiche, intellettuali ed emotive specifiche e proprie del soggetto.

Non esistendo diatesi pure, si possono trovare individui appartenenti principalmente a una e parzialmente a un’altra diatesi. In ogni caso, le 4 categorie sono suddivisibili in diatesi di nascita (manganese, manganese-rame) e in diatesi involutive (manganese-cobalto, rame,-oro-argento), caratterizzate da un deterioramento del terreno cellulare causato da un cattivo stile di vita e/o dall’invecchiamento.

Alle quattro diatesi se ne aggiungono due che non sono proprio delle diatesi ma delle sindromi di disadattamento che lavorano sulle assi ipofisi-pancreas, ipofisi-gonadi.

Considero le quattro diatesi come “orizzontali” e le due come “verticali”, in quanto lavorano le prime in periodi specifici (anche brevi) e le seconde sono relative ad una tendenza verso ipofunzionamenti (non parliamo di patologie) e quindi che possono verificarsi in qualunque momento.

Attualmente si utilizza  l’associazione delle sindromi alla terza diatesi cioè manganese-cobalto.

Come per l’omeopatia la tradizione vuole che: si tengano sotto la lingua per un minuto (qualcuno dice tre), che non si debba prendere caffè, tè, stimolanti, non menta o dentifrici alla menta. Una volta in bocca, quindi a contatto con le mucose, qualsiasi cosa è già stata assorbita. Se si è bevuto un caffè o lavato i denti non succede nulla di diverso. Non significa che le mucose dopo tali attività diventino improvvisamente insensibili.

Ci sono però delle raccomandazioni da fare comunque. E’ stato “testato” che il manganese sia più assimilabile la sera da parte dell’organismo. Rame-oro-argento meglio prenderlo la mattina e non la sera.