L’Alimentazione

Ebbene sì!

Mangiare è bello ma determina più di ogni altra attività il proprio stato di salute.

Il cibo è sia fonte energetica sia un medicinale (nutriceuta), sia un veleno. E’ utile sapere cosa ci fa bene e cosa no (v. intolleranze), é utile capire che nutrirsi con gusto e nella giusta misura fa dimagrire e non fa dimagrire il digiuno.

Ci sono terapie che implicano il digiuno ma lo stato naturale é la nutrizione.

Pertanto é bene educarci alla giusta alimentazione. Se poi viene Natale, non dobbiamo avere la mangiata abbondante sulla coscienza, anche questa é parte del nostro modo di vivere. Godiamocelo al momento giusto per poi accettare un paio di giorni di depurazione.

Non parlo di calorie e quantità.

La giusta alimentazione é variare i cibi che si mangiano, in modo che durante la settimana lo stesso tipo di cibo sia stato sulla tavola al massimo 2 volte (v. la pasta, si può usare il riso, il kamut, i legumi, ecc.)

Usare una buon qualità di cibi. Una buona qualità implica che si cuociono meglio, se ne può usare quantità più moderate, ecc. Se il denaro deve essere speso, va speso in buon cibo.

Non dico nemmeno niente sull’alcool perché un buon bicchiere di vino o di birra (sempre di buona qualità) é una gioia per lo spirito e lo stomaco. Basta non esagerare.

La giusta misura, il buon senso e l’equilibrio sono da utilizzarsi anche a tavola.

Una parola su: alghe, tofu, seitan, gomasio, tahin, cuscus, bulgur, ecc…..

Non dico cosa sono o meno ma per variare sono valite fonti di minerali, proteine, carboidrati, grassi nobili (gomasio e tahin contengono il sesamo che é uno dei pochi vegetali contenenti omega sei).

Anche qui, giudizio. Un cucchiaio di alghe reidratate nell’insalata per un gusto diverso ma solo se piace.

Le librerie sono piene di manuali che illustrano i contenuti di minerali e vitamine dei cibi, é uno studio “salutare”.

Dimenticavo: coca cola, bibite, tè, caffè, ecc. Non facciamo i puritani! Se piacciono non soffriamo, cerchiamo solo di essere giudiziosi nel consumo.

Ve lo dice una caffeinomane (da 10 caffè al giorno a meno caffè ma buoni, chiaro).

Circolano naturalmente, anche in questo campo, pratiche e filosofie di approccio al cibo. Nessuna teoria é scientificamente provata.

Nel senso che alimentarsi secondo il gruppo sanguigno, seconodo la basicità o l’acidità dei cibi o sul loro valore glicemico, ecc., non mette al riparo da malattie o dall’ingrassare, ecc. Nessuna correlazione é provata.

Il discernimento, il giudizio personale sono importanti. Se si vuole dimagrire, bisogna scegliere un consulente di fiducia ed avere la responsabilità delle proprie azioni. Amici, famiglia, conoscenti, giornali, libri non possono sostituirsi a noi.

Si tende a dimenticare che dieta non é una cosa che dura qualche mese ma é uno stile di vita. La sofferenza non può durare una vita perché il corpo tende a ribellarsi. L’intelligenza, lo studio, l’ascolto del proprio corpo daranno la risposta finale sullo stile di vita più salutare e consono per ognuno.